Nel mirino dell’Agenzia delle Entrate geometri, ingegneri e architetti. Ecco come si svolgeranno i controlli anti-evasione!
L’Agenzia delle Entrate ha predisposto ben 97 metodologie per il controllo contabile e documentale delle attività professionali, commerciali e servizi. Lo scopo è quello di “verificare la correttezza fiscale degli operatori economici che intrattengono rapporti diretti con i consumatori finali ed hanno quindi maggiori possibilità di occultare ricavi”.
Quindi nel mirino dell’Agenzia delle Entrate ci sono soprattutto i professionisti, come ingegneri, architetti, geometri, commercialisti, avvocati, notai, odontoiatri, veterinari etc.
Le metodologie, finalizzate alla ricostruzione dell’effettiva dimensione dell’attività e del reale volume d’affari, sono una sorta di vademecum per la ricerca di tutte le informazioni e i dati utili per smascherare l’evasione.
Viene descritta la procedura da seguire per la ricostruzione del volume d’affari e vengono individuati gli accertamenti da effettuare, guidando il verificatore nella preparazione del controllo e nell’esecuzione dell’accesso, segnalando gli elementi da rilevare e la documentazione e addirittura gli orari in cui effettuare gli accessi.
In allegato a questo articolo proponiamo il documento con la procedura per il controllo degli studi professionali di geometri, architetti e ingegneri, che contiene in maniera molto dettaglia le modalità su come devono svolgersi i controlli, i dati, le notizie e i documenti da richiedere e, addirittura, l’orario in cui effettuare i controlli, ossia le ore pomeridiane, quando è più probabile la presenza del professionista nello studio, per sfruttare in pieno l’effetto “sorpresa” (le ore antimeridiane vengono utilizzate dal professionista per il disbrigo di pratiche presso uffici pubblici, ovvero per attività esterne di cantiere).
Fonte: Biblus-net by Acca