Andrea danti

geometra – firenze

Le nuove regole e i requisiti per redigere la Certificazione Energetica

Il Consiglio dei Ministri sta per discutere lo schema di D.P.R. di attuazione di quanto previsto dall’art. 4, comma 1, lettera c) del D.Lgs. 192/2005 che recepisce la Direttiva 2002/91/CE.

Lo schema di DPR contiene i requisiti professionali e i criteri di accreditamento dei certificatori energetici.
In particolare, prevede che possono essere riconosciuti come soggetti certificatori:

  • i tecnici abilitati, sia dipendenti di enti pubblici o di società di servizi pubbliche o private che liberi professionisti, in possesso di almeno uno dei seguenti titoli: laurea in architettura, ingegneria, agraria, scienze forestali, diploma di perito industriale, geometra, perito agrario;
  • gli Enti pubblici e gli organismi di diritto pubblico operanti nel settore dell’energia e dell’edilizia, che esplicano l’attività con un tecnico, o con un gruppo di tecnici abilitati, in organico;
  • gli organismi pubblici e privati qualificati a effettuare attività di ispezione nel settore delle costruzioni edili, opere di ingegneria civile in generale e impiantistica connessa, accreditati presso l’organismo nazionale italiano di accreditamento o altro soggetto equivalente in ambito europeo;
  • le società di servizi energetici (ESCO).

I tecnici dovranno frequentare specifici corsi di formazione per la certificazione energetica degli edifici della durata minima di 64 ore. Tali corsi saranno tenuti, a livello nazionale, da Università, Enti di ricerca, Ordini e Collegi professionali autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti; a livello regionale, i corsi saranno svolti dalle Regioni e Province autonome e da altri soggetti autorizzati dalle Regioni.
L’allegato al Regolamento definisce i contenuti minimi del corso di formazione.

Infine, viene ricordato che l’attestato di certificazione energetica assume la valenza di atto pubblico, ai sensi dell’articolo 481 del codice penale con responsabilità diretta del tecnico abilitato che sottoscrive il documento.
Fonte: Biblus-net by Acca

Analisi termografica, un potente strumento di diagnosi

La termografia è una tecnica di analisi non distruttiva basata sull’acquisizione di immagini nell’infrarosso.

Sempre più diffusa in ambito edile, permette di eseguire:

  • diagnosi energetica degli edifici
  • verifica dello stato di conservazione degli immobili
  • ricerca di guasti impiantistici

In particolare, attraverso le indagini termografiche si è in grado di determinare la temperatura di una superficie attraverso la misura della radiazione infrarossa emanata, con una sensibilità che può arrivare sino a pochi centesimi di grado.
Pertanto, la termografia risulta utile anche per diagnosticare problematiche tipo:

  • dispersioni termiche e individuazione dei ponti termici
  • infiltrazioni d’acqua
  • perdite o infiltrazioni di aria
  • umidità di risalita
  • perdite negli impianti tradizionali e riscaldamento a pavimento
  • imperfezioni nel cappotto termico o nell’isolamento

Legambiente, con l’utilizzo della termografia, ha svolto uno studio finalizzato a verificare le condizioni energetiche di 200 edifici in 21 città italiane.

Il documento, con le sue numerose illustrazioni, dimostra:

  • come leggere una “termofoto”;
  • i vantaggi e le caratteristiche degli edifici in classe “A”;
  • i vantaggi dell’isolamento a cappotto.

Fonte: Biblus-net by Acca

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Manuale Lega Ambiente

 

 

La guida operativa per la posa in opera in sicurezza dei solai

La realizzazione di un solaio comporta problematiche rilevanti in ordine alla sicurezza dei lavoratori.
Uno dei principali rischi per la sicurezza dei lavoratori è infatti la caduta dall’alto.

L’INAIL Regione Marche ha realizzato qualche tempo fa, in collaborazione con altri Enti e partners, uno studio dedicato al rischio di caduta dall’alto verso l’interno delle costruzioni durante la realizzazione di solai in latero-cemento.

Il documento illustra buone pratiche utilizzate realmente in un cantiere-laboratorio con l’obiettivo di fornire degli esempi di come sia possibile progettare, programmare e realizzare in sicurezza una fase del processo edile particolarmente complessa e difficile.

La guida è corredata da:

  • una ricca documentazione fotografica degli interventi in fase di realizzazione;
  • schemi grafici delle soluzioni più significative;
  • analisi dei costi della sicurezza per le varie soluzioni prospettate;
  • schede riassuntive delle procedure;
  • allegati tecnici ed operativi.

Il documento costituisce un valido supporto per le Imprese e per i Coordinatori per la Sicurezza, oltre a costituire un’utile guida sia in fase di assistenza che di realizzazione delle lavorazioni di cantiere.
Fonte: Biblus-net by Acca