Gallerie e prevenzione incendi: ecco i nuovi adempimenti
A seguito dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento di prevenzione incendi (D.P.R. 151/2011), che ha compreso nell’ambito delle attività sottoposte ai controlli di prevenzione incendi anche le gallerie stradali di lunghezza superiore ai 500 metri, il Ministero dell’Interno ha emanato la Circolare esplicativa n. 1 DIP. VV.F. del 29 gennaio 2013.
La Circolare, in attesa dell’emanazione della regola tecnica di prevenzione incendi relativa alle gallerie stradali di lunghezza superiore ai 500 metri, al fine di dare immediata attuazione al D.P.R. 151/2011, fornisce ai gestori di gallerie stradali chiarimenti sui nuovi adempimenti.
Nello specifico, vengono date indicazioni su come procedere in funzione dei diversi casi che possono verificarsi:
- galleria ricadente nella rete stradale trans-europea;
- galleria non ricadente nella rete stradale trans-europea;
- galleria conforme ai requisiti indicati nel D. Lgs. 246/06;
- galleria non conforme ai requisiti indicati nel D. Lgs. 246/06;
- galleria esistente;
- galleria di nuova realizzazione.
Vengono fissati i termini e le modalità per la presentazione della SCIA a seconda dei vari casi.
Fonte: Biblus-net by Acca
Chiarimenti su terre e rocce da scavo dal Ministero dell’Ambiente
Il Decreto Ministeriale 161/2012, in vigore da ottobre 2012, regolamenta la gestione delle terre e rocce provenienti da attività di costruzione o dalla lavorazione di materiali lapidei.
Il Ministero dell’Ambiente con apposita Nota ha fornito chiarimenti circa i quesiti posti dall’Ordine dei Geologi della Regione Umbria relativi a:
- applicabilità del decreto ai materiali da utilizzare nel sito di produzione;
- applicabilità del decreto ai piccoli cantieri.
Il Ministero chiarisce che il D.M. 161/2012 non si applica al materiale da scavo riutilizzato nello stesso sito in cui è prodotto, come stabilito anche dall’art. 185 del D.Lgs. 152/2006 (Codice dell’ambiente).
Per quanto riguarda l’applicabilità della procedura prevista nel decreto relativa ai materiali da scavo prodotti nell’ambito dei cosiddetti “piccoli cantieri” (cantieri sino a 6000 m³), il Ministero dell’Ambiente precisa che il decreto “non tratta l’argomento in quanto l’art. 266, comma 7, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 così come modificato dall’art. 2, comma 45-bis. D.lgs. n. 4 del 2008 indicava la necessità di un diverso decreto”.
Fonte: Biblus-net by Acca
Maniglioni antipanico: ultima chiamata il 18 febbraio 2013
Il 18 febbraio 2013 scade il termine per la sostituzione e l’installazione dei maniglioni antipanico marcati CE sulle vie di fuga nelle attività soggette a controllo dei Vigili del Fuoco.
Si tratta del termine ultimo dopo le numerose proroghe che si sono susseguite negli anni.
Ricordiamo, brevemente, che tale disposizione è stata introdotta dal Decreto 6 dicembre 2011 “Modifica al decreto 3 novembre 2004 concernente l’installazione e la manutenzione dei dispositivi per l’apertura delle porte installate lungo le vie di esodo relativamente alla sicurezza in caso di incendio.”
I nuovi maniglioni, oltre che essere marcati CE, devono essere conformi alla norma UNI EN 179 o alla norma UNI EN 1125 in base al tipo di attività e alle condizioni di utilizzo.
Fonte: Biblus-net by Acca