Sicurezza
Sicurezza nei luoghi di lavoro: approvate nuove buone prassi dal Ministero
Le “buone prassi”, così come definite dal Testo Unico sulla Sicurezza, sono modalità organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le norme di buona tecnica, adottate volontariamente e finalizzate a promuovere la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la riduzione dei rischi e il miglioramento delle condizioni di lavoro.
Fonte: Biblus-net by Acca
La Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro ha approvato 4 nuove buone prassi:
- Modulo risoluzione del rischio, con lo scopo di “formalizzare il flusso di informazioni” relative alla sicurezza all’interno di un’azienda in un’ottica di coinvolgimento e consultazione di tutti i dipendenti;
- Gestione del traffico nel magazzino, finalizzata alla riduzione dei rischi all’interno di un magazzino attraverso la corretta gestione del traffico e delle presenze multiple;
- Valutazione dei rischi per attività di witness svolte presso terzi, riguardante i rischi che corrono i propri dipendenti nelle certificazioni effettuate nei laboratori dei clienti (attività di witness);
- Ribaltatore bobine, per la riduzione del rischio di sovraccarico degli arti superiori nei compiti di movimentazione manuale dei carichi.
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Le otto regole vitali per effettuare la manutenzione in sicurezza
Il personale addetto alla manutenzione svolge un’attività varia e impegnativa.
Una manutenzione efficace, necessaria per il corretto funzionamento delle macchine da lavoro, richiede che vengano rispettate alcune regole fondamentali per la sicurezza dei manutentori.
Molti incidenti sul lavoro, infatti, avvengono proprio durante operazioni di manutenzione.
Il SUVA ha pubblicato un documento che illustra le “Otto regole vitali” da seguire prima delle operazioni di manutenzione delle attrezzature, come, ad esempio, pianificare accuratamente i lavori, evitare le improvvisazioni, disinserire e mettere in sicurezza gli impianti, mantenere aerati gli spazi ristretti, etc.
fonte: Biblus-net by Acca
Scadenza autocertificazione valutazione dei rischi: 31 maggio 2013
Primi chiarimenti in merito alla proroga dei termini con la nota del 31 gennaio 2013.
A seguito della pubblicazione della Legge n. 228 del 24 dicembre 2012 (c.d. “legge di stabilità”), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la nota ministeriale del 31 gennaio 2013, fornisce i primi chiarimenti in merito alla proroga del termine per l’autocertificazione della valutazione dei rischi ai sensi dell’articolo 29, comma 5, del Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, e s.m.i.